Chiesa Maria Santissima Assunta  - Sannicandro di Bari (Ba)

La Confraternita di San Giuseppe, denominata anche "Pia Unione Giuseppina”, fu fondata ufficialmente il 3 aprile 1888. L’originario “Statuto di fondazione e Regolamento” fu  riformato il 15 gennaio 1911 “dal socio e tesoriere Simone Tommaso di Pietro”. Questa seconda costituzione avrebbe avuto luogo nella cappella intitolata alla Sacra Famiglia, ubicata in una zona periferica del paese lungo la via per Bari, ma il trasferimento effettivo della confraternita dalla chiesa madre di Maria Santissima Assunta, allora unica parrocchia, avvenne solo a distanza di alcuni anni, come risulta da un foglio sciolto recante il verbale della “Tornata dell'Assemblea 30 Agosto 1920”⁽¹⁾. Nel luglio del 1930 la Confraternita di San Giuseppe ottenne da mons. Augusto Curi, arcivescovo di Bari, l’approvazione per la collocazione del gruppo statuario raffigurante la Sacra Famiglia nella cappella ⁽²⁾. Solo in seguito, presumibilmente intorno alla metà del Novecento, dal titolo della cappella in cui aveva sede le derivò la denominazione di “Confraternita Sacra Famiglia”, attestata in alcuni documenti (due carte del 1952 relative a introiti vari e un fascicolo di deliberazioni relative alla nomina della nuova amministrazione per il triennio 1962-1964). Quindi l’ente riassunse l’originario nome di Confraternita di San Giuseppe, ritornando nell’antica sede della chiesa matrice. Tra le pie tradizioni della confraternita vi è quella dei “Sette Mercoledí solenni (o “Maggiori”) di S. Giuseppe”, praticata a turno dai congregati ⁽³⁾. Elemento caratteristico dell’abito sociale è la mozzetta gialla, che i confratelli indossano su un camice bianco lungo, cinto in vita da una fascia gialla e le consorelle, invece, su una veste di colore viola lunga fino al ginocchio, entrambi col medaglione del Santo appeso sul petto. Di colore giallo sono anche lo stendardo ed il panno della croce processionale.