Documentazione prodotta da: |
Confraternita di Santa Lucia |
Sede attuale della confraternita: |
Chiesa di San Nicola - Oratorio della confraternita - Toritto (Ba) |
Date di esistenza: |
[ante 1921] (1) – |
Profilo di storia istituzionale: |
Furono tredici devoti a fondare la confraternita negli anni venti del Novecento con lo scopo di promuovere “una vita esemplarmente cristiana”, attraverso la pratica di esercizi di pietà, la recita settimanale del Rosario e la partecipazione ai sacramenti. Vi potevano partecipare a vari livelli tutti i battezzati distinti in fasce d’età: i i “probandi” dagli otto ai diciassette anni, i “novizi”, dai diciassette ai diciotto anni, i “confratelli” a partire dai diciotto anni. Particolarmente scrupolosa era la preparazione spirituale dei novizi, la cui domanda di ammissione, previo parere favorevole del maestro, veniva sottoposta a votazione pubblica per alzata di mano. Nel 1927 fu introdotta nelle processioni e nei cortei funebri la figura del crocifero. Il luogo adibito agli incontri di preghiera e alle adunanze fu, in origine, un oratorio sito in largo Cattedrale, dal 1929 è stata la cappella nel soccorpo della chiesa di S. Giuseppe, ed infine dal 1955, e lo è ancora oggi, la casa donata dal confratello Onofrio Florio. La statua di culto è, invece, collocata nella chiesa parrocchiale di S. Nicola. Le prime notizie di una pubblica festa in onore di santa Lucia risalgono al 1929, anno in cui crebbero le richieste d’ammissione, in particolare da parte delle donne, all’epoca escluse per statuto dalle funzioni amministrative e dedite, pertanto, solo al culto. Durante la seconda guerra mondiale furono proprio le donne a portare a spalla il gruppo statuario della Pietà, acquistato nel 1934 per i riti della Settimana Santa in segno di devozione alla Madonna Addolorata, alla cui protezione affidavano i loro cari in guerra. Dopo alcuni decenni in cui il numero delle adesioni è stato crescente soprattutto da parte di soggetti affetti da malattie degli occhi, dagli anni Settanta non si registrano nuove domande di ammissione e cariche ed impegni, in passato remunerati, oggi sono assunti da pochi a titolo gratuito. Tuttavia la confraternita continua ad essere presente ed attiva nella partecipazione ai funerali e alle pubbliche processioni, in primis a quella in onore di santa Lucia il 13 dicembre. È di colore rosso lo stendardo con l’immagine della santa. I confratelli indossano tuttora la mozzetta rossa con bordo blu su un camice bianco e una larga fascia blu a tracolla col medaglione di santa Lucia (mentre è ormai in disuso il copricapo bianco), le consorelle solo la fascia col medaglione, avendo dismesso l’originario camice corto blu con mantello lungo rosso e velo bianco in uso fino a vent’anni fa (2). |
(1) Vedi S. D’Innocenzo, Toritto. Memorie storiche e tradizioni, Cassano Murge, 1989, p. 63; |
(2) R. Di Sabato, M. Santacroce, Confraternita di santa Lucia, in Le Confraternite di Toritto. |
Origini, storia e vita associativa dei sodalizi, Altamura, 2005, pp. 119 - 123. |